Si parla di sicurezza nella grande manifestazione in programma dal 28 al 30 ottobre nella cornice dell’impianto motoristico monzese.
Smart Mobility World – la più grande manifestazione europea dedicata alla mobilità – sbarca per la sua 12a edizione nella cornice unica dell’Autodromo Nazionale Monza. Il formato è quello della Conference & Expo, con una ricca agenda di convegni, seminari e workshop, cui si affianca un’area espositiva dedicata alle aziende.
La sicurezza delle persone a bordo del veicolo e quella dei pedoni è da diverso tempo al centro dell’attenzione della Case automobilistiche e degli enti regolatori e certificatori. Ormai classificazioni come le “stelle” EuroNCAP, che parteciperà a SMW, costituiscono un selling point importante per i nuovi modelli di auto cosicché diverse aziende e gestori di flotte di grandi dimensioni inseriscono la certificazione di sicurezza come requisito necessario per i veicoli in dotazione ai propri dipendenti e clienti.
Fino a qualche anno fa quando si parlava di sicurezza principale si intendeva quella passiva, dalle cinture agli airbag, sino alle caratteristiche strutturali, tutte mirate a ridurre i danni in caso di incidenti, come le strutture collassabili. La novità degli ultimi anni è stata l’apparizione e la diffusione di sistemi di sicurezza attiva che si sono affiancati a dotazione ormai standard come ABS e ESC (Enhanced Stability Control). L’obiettivo è duplice: da una parte cercare di evitare in modo puntuale l’incidente (ad esempio, evitando il pedone che attraversa improvvisamente la traiettoria dell’auto), dall’altra prevenire le situazioni che hanno alta probabilità di portare ad un incidente (scarsa illuminazione, presenza di curve improvvise non segnalate, affaticamento del conducente).
Alcune tecnologie di sicurezza attiva sono ormai talmente mature, come quelle per l’anticollisione frontale, da essere disponibili anche come add-on a livello aftermarket e non solo come prima dotazione dei veicoli. A Smart Mobility World verrà presentata una carrellata dei sistemi e tecnologie più interessanti ed efficaci per la sicurezza attiva, sistemi grazie ai quali il conducente si trova ad essere affiancato da una assistente instancabile e sempre vigile che lo aiuta a viaggiare sicuro e sereno.
Le nuove funzionalità di safety possono avere però il loro rovescio della medaglia: più le auto saranno dotate di sistemi automatici, più diventerà cruciale la sicurezza anche nel senso di security. Come i recenti eventi di cronaca hanno dimostrato, infatti, un tema “caldissimo” è la sicurezza delle auto connesse e automatizzate. Azioni dimostrative da parte di hacker, per fortuna non malintenzionati, dei sistemi di bordo di diversi modelli FCA ha provocato il richiamo di centinaia di migliaia di veicoli. Finora nessun incidente è avvenuto in modo conclamato per un “hackeraggio” dei sistemi di bordo, ma vista la posta in gioco le Case e i loro fornitori vogliono e devono essere pronti.
Smart Mobility World, valorizzando la disponibilità della più famosa pista di Formula 1 al mondo, affiancherà ai convegni e all’area espositiva l’Area Experience, che metterà a disposizione i più innovativi veicoli che potranno essere provati sulla pista dell’Autodromo: un’esperienza emozionale esclusiva.
Un argomento di estrema attualità esaminato in tutte le sue sfaccettature, dal vero livello delle emissioni delle motorizzazioni tradizionali e innovative, alle metodologie di misura e agli standard, fino alle tecnologie di riduzione e controllo e alle soluzioni alternative di trazione e combustibili, è particolare quello che verrà affrontato venerdì 30 ottobre nella sessione pomeridiana “Technologies for emissions reduction”. Quest’anno, tema quanto mai attuale, visti i recenti clamorosi problemi sorti in Casa Volkswagen.
La conference parte dall’esame, su dati sperimentali raccolti in situazioni reali, delle emissioni effettive dei diversi motori a combustione interna nei loro diversi aspetti: CO2, particolato, idrocarburi, particolato, zolfo e ossidi di azoto (NOx). Verranno illustrate le metodologie di misura utilizzate in Italia e si accenderà un faro sul nuovo standard Euro6 per i diesel, che prevede l’utilizzo di tecnologie molto complesse, soprattutto per la riduzione degli NOx. Ricordiamo che gli ossidi di azoto, e in particolare il biossido, svolgono un ruolo fondamentale nella formazione dello smog fotochimico in quanto costituiscono l’intermedio di base per la produzione di vari inquinanti. Per questo costituiscono una preoccupazione, non una “fobia”, per le autorità americane.
Le tecnologie disponibili e quelle in corso di sviluppo per la riduzione delle emissioni saranno esplorate in dettaglio, dall’utilizzo “onesto” dell’elettronica fino ai catalizzatori selettivi. La possibilità di rimappare in tempo reale i settaggi del motore agendo sulle centraline consente, se interfacciato con i sensori di posizione ed ambientali dell’auto, riduzioni importanti i consumi e le emissioni, adattando il comportamento del motore ai diversi profili di utilizzo. L’arrivo dei post-trattamenti dei gas di scarico, con le nuove “marmitte” capaci per esempio di abbattere quasi del tutto gli ossidi d’azoto, permette d’altra parte prestazioni in termini di emissioni impossibili da raggiungere in altri modi sui diesel. Grande interesse stanno anche suscitando le diverse tecnologie di iniezione di acqua e acqua metanolo (MW50), nate per usi aeronautici e sportivi, che permettono miglioramento generale delle prestazioni e, riducendo le temperature di combustione, abbattimento dei particolati e degli ossidi d’azoto.
La sessione esaminerà infine i vantaggi in termini di emissioni dei carburanti alternativi e dell’utilizzo alternativo dei motori tradizionali, temi già affrontato nelle precedenti edizioni di SMW. Nel primo ambito si parlerà di metano, biometano, GPL, gas naturale liquefatto e naturalmente dell’elettrico, nelle sue declinazioni di celle a combustibile (idrogeno), batterie e soluzioni ibride. L’ibrido plug-in ha in particolare portato allo sviluppo per la “range extension” di motori ottimizzati e ultraleggeri che funzionano a regime costante, e che quindi possono essere ottimizzati in termini di prestazioni, consumi ed emissioni in modo più efficace dei motori da trazione che funzionano a regime variabile.
Smart Mobility World, valorizzando la disponibilità di una delle piste più famose di Formula 1 al mondo, affiancherà ai convegni e all’area espositiva l’Area Experience, che metterà a disposizione dei presenti i più innovativi veicoli ad emissioni ridotte, che potranno essere provati sul circuito brianzolo.
Smart Mobility World è organizzato da ClickUtility Team (www.clickutilityteam.it) e Innovability (www.innovability.it) con la partnership di Autodromo di Monza e ACI Milano.
La partecipazione è gratuita previa registrazione sul sito: www.smartmobilityworld.net, dove sono anche disponibili le informazioni relative all’agenda.
La registrazione dei visitatori è disponibile a: http://www.smartmobilityworld.net/registrazione-visitatori-2015.