Sono già a buon punto gli interventi di recupero e attivazione dei Giochi d’Acqua dei Giardini Reali nella Villa Reale di Monza. Dopo anni di abbandono, il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza ha deciso di ridare splendore a un altro tesoro, muovendo un nuovo passo lungo il percorso dell’intero recupero e valorizzazione del complesso monumentale della Reggia di Monza.
Lo scorso 23 novembre una squadra di operai del Consorzio si è messa all’opera per eliminare foglie, terriccio e altri detriti che si erano accumulati nel tempo. Gli interventi hanno interessato l’asportazione di foglie e terriccio nella parte di Roggia Principe che da Cascina Bastia arriva fino al Laghetto, la pulizia delle vasche e dei condotti del giardino roccioso anglocinese, il rifacimento di un pezzo di argine e la pulizia di tutta la zona in ceppo sopra la Tana dell’Orso. Inoltre è stata riaperta la diramazione della roggia, chiusa da quattro anni, che passa di fianco al Tempietto andando a rituffarsi nel laghetto a fianco della Grotta di Nettuno. Nella zona non venivano effettuati interventi manutentivi da quasi un ventennio.
E’ stata riaperta l’acqua che, dal pozzo posizionato dietro Cascina Bastia, alimenta la Roggia Principe per valutare le eventuali perdite e poter effettuare i relativi interventi manutentivi. Si è potuto constatare che la pulizia dei manufatti ha permesso all’acqua di arrivare alle roccette e riattivare i famosi Giochi d’Acqua, realizzati nel giardino all’inglese a fine Settecento dall’architetto folignate Giuseppe Piermarini, su precisa indicazione dei committenti, gli Asburgo, anche se sussistono ancora piccoli intoppi che andranno sistemati prima di poter definitivamente riattivare gli stessi.
Capitoli di storia ci riportano alle bellezze dei Giochi d’Acqua della Reggia di Monza. «…dal lago dì scende per un’oscura macchia lungo una scogliera rivestita di tutte l’erbe e piante abitatrici della valli. Le cascatelle d’acqua fra macigni devolventisi empiono l’opacità della foresta d’un fragor lene e quasi musicale, giugnendo variamente all’orecchio secondo l’aure diverse che il trasportano e l’luogo in cui arresti il passo ad ascoltarlo. Finché si giunge poi dove, raccogliendosi tutte le acque insieme presso le cieche grotte cavate tra gli scogli in un sol bacino, con margine innanzi di freschissima erbetta, si direbbe prestare il luogo pel bagno delle ninfe, se non fossero state cogli arcadi pastori già da alcun tempo sbandite dalle selve e dalle fonti; il si dirà invece pel soggiorno dei cigni, che, come i poeti amano l’armonia e sono di quete onde dolci abitatori…» A. Perpenti (Descrizione della Città di Monza e sua basilica dell’I. R. Palazzo, Giardini e Parco, e delle Ville più rinomate ne suoi dintorni), 1842
«Le vicine roccie sono superlativamente ben imitate, e per di sotto in parte racchiudono grotte, congegnate con bell’artificio di acque, di tuffi, e di vedute. Superiormente vi ha il laghetto, oltremodo vago e delizioso, adornato da bel tempietto dorico sulla ripa più alta. Qui vi hanno cadute d’acque, e sulla costa a canto il passeggio aggradevolmente si prolunga. Per di sotto il laghetto si travede un sito orrido e selvaggio, che fa contrapposto coll’amenità che lo circonda, situato fra sterpi e sassi informi, chiamato l’antro di Polifemo». Ercole Silva, Conte di Biandrate, 1813 tratto da “Dell’arte de’ giardini inglesi”
I lavori sono stati particolarmente significativi perché propedeutici al progetto di “Restauro dei Giochi d’Acqua dei Giardini Reali”. A gennaio gli interventi riprenderanno con il proseguimento della pulizia della Roggia che dal Laghetto della Villa Reale alimenta il Laghetto della Valle dei Sospiri, la pulizia dei sifoni, dei collettori e la sigillatura di eventuali perdite della roggia.
“Un altro nuovo e importante intervento di riqualificazione del complesso monumentale della Reggia di Monza è stato portato a termine. E’ stato emozionante poter rivedere, dopo tanti anni, l’acqua all’interno della Roggia Principe”, ha dichiarato Lorenzo Lamperti, Direttore Generale Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.