Dal 1 gennaio è operativa la nuova ASST di Vimercate (Azienda Socio Sanitaria Territoriale) che ha competenza oltre che sull’ospedale della città anche su quello di Carate, di Giussano, di Seregno, oltre ad aver preso possesso di diverse strutture sino allo scorso anno in carico all’Asl di Monza. Rispetto al passato molte sono le novità, a partire dal fatto che l’ospedale di Desio è confluito con il San Gerardo di Monza.
L’ASST di Vimercate è in larga parte una macchina ben collaudata con tante moderne funzioni già in essere, ma con nuove strategie da centrare e nuove mansioni da sviluppare. Nuovo è il direttore generale, il dottor Pasquale Pellino che, per rilanciare questa imponente organizzazione sanitaria, si avvale del dottor Ermenegildo Maltagliati in qualità di direttore sanitario, della dottoressa Gabriella Monolo come direttore sociosanitario, e della dottoressa Eva Colombo, in qualità di direttore Amministrativo.
Dopo un incontro con tutto il personale, con i sindacati, la nuova Direzione Strategica si è presentata alla stampa e quindi ha incontrato il Sindaco di Vimercate Paolo Brambilla. I 4 “Direttori” hanno chiesto tempo, qualche settimana almeno prima di illustrare i futuri programmi; settimane che serviranno loro per conoscere questa complessa “Ferrari” della salute.
Nel suo intervento di presentazione il direttore generale Pasquale Pellino ha parlato di una struttura moderna ed efficiente, con alcune specializzazioni di livello. I prossimi giorni serviranno alla Direzione per comprendere meglio l’organizzazione attuale, conoscere i Direttori e i Responsabili dei Servizi e rilevare i bisogni della cittadinanza per poi decidere le strategie erogative dei servizi sanitari e socio-sanitari con il preciso obiettivo di garantire sempre le cure più appropriate senza che questa rivoluzione interna al sistema sanitario lombardo possa essere mal percepita dall’utenza. C’è poi la questione del recupero della vecchia struttura di via Cereda, oltre al futuro dell’area del vecchio ospedale.
“Quella che ci attende è una sfida davvero importante – ha dichiarato Pellino – che vedrà tutti i dipendenti della ASST Vimercate coinvolti non solo nella creazione di una organizzazione aziendale completamente nuova ma soprattutto nell’applicazione della nuova Legge Regionale n.23/2015 che ci chiama ad una forte riorganizzazione ed integrazione tra Ospedale e Territorio.”
Ermenegildo Maltagliati, Direttore Sanitario ha sottolineato come l’età media degli italiani stia aumentando in modo significativo con l’effetto di una sempre crescente richiesta di servizi sia assistenziali sia socio-sanitari. Punto focale sarà la “continuità assistenziale del paziente”, visto non solo come paziente acuto, ma osservato, analizzato e trattato nella sua complessità e completezza, dal primo accesso all’ospedale per una cura intensiva, fino alla dimissione protetta verso strutture di ricovero per pazienti cronici, o verso l’assistenza domiciliare integrata. Maltagliati ha ricordato che sarà quasi impossibile portare a Vimercate nel 2016 nuove specializzazioni.
“Le buone prassi sul territorio rappresentano un valore importante – ha affermato Gabriella Monolo, Direttore Sociosanitario – e proprio da queste partiremo per creare i modelli di integrazione sociosanitaria previsti dalla riforma che sappiano rispondere appieno alle esigenze del cittadino”. In particolare, le linee guida della riforma prevedono la definizione di nuovi processi di lavori nella direzione di una forte integrazione Ospedale-Territorio in tutte le sue articolazioni.
Nei prossimi giorni sono previsti incontri con i servizi della ex-ASL, l’assistenza della medicina di base, i servizi erogati dagli ambiti territoriali (ossia i Comuni) e la collaborazione con il terzo settore (le associazioni di volontariato), che sono un elemento prezioso in questo settore.
Eva Colombo, il nuovo Direttore Amministrativo che vanta un’importante esperienza nell’ex-ASL Valle Camonica Sebino, ha assicurato che entro febbraio, presa visione delle disponibilità garantite dalla Regione, potrà essere più precisa su numeri e sui futuri possibili interventi. In questi giorni è impegnata in una ricognizione di tutte le risorse disponibili per l’ottimizzazione delle stesse.
Pierfranco Redaelli