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Agrate: la Musa Gastarea al Mulino dell’Offellera

Brianza Acque

Mulino dell'OffelleraIl Mulino dell’Offellera ad Agrate Brianza ospita dal 1° al 23 ottobre una mostra di pittura e scultura dedicata a Gastarea, la decima Musa. La rassegna di tiene in occasione del diciottesimo anno di attività del CATA, Conservatorio di Arti e Tradizioni Alimentari di Monza. Gastarea infatti presiede ai piaceri del Gusto e a lei l’Associazione di buongustai e fini intenditori è dedicata. 

La mostra è curata dall’AIBAMB, l’Associazione Internazionale di Belle Arti di Monza, con la collaborazione di idee e di organizzazione dello stesso CATA, ed è stata pensata come un contenitore di eventi che si svolgeranno  lungo l’intero periodo di apertura. L’inaugurazione è in programma il 1° ottobre alle 18.30 presso il Mulino ad Agrate, via Talete2/a, con ingresso dalla Fata Verde (nell’immagine sotto). 

“Gastarea è la decima musa: essa presiede ai piaceri del gusto. Potrebbe pretendere il dominio dell’universo, perché l’universo non è nulla senza la vita, e tutto ciò che vive si nutre. Si compiace in modo particolare dei colli su cui fiorisce la vigna, di quelli che sono profumati dall’arancio, dei boschetti ove matura il tartufo, dei paesi che abbondano di selvaggina e di frutta…

Le feste della Dea sono tante quanti i giorni dell’anno, perché ella non cessa mai di donare i suoi benefici…” (Jean-Anthelme Brillat-Savarin Physiologie du goût)

“La nostra associazione ha avviato la sua attività 18 anni fa proprio nel segno di Gastarea, la decima Musa, nata dalla  fantasia dell’illustre Gastronomo Brillat-Savarin. – ricorda il presidente del sodalizio Giuseppe Astori – Diciotto anni segnano indubbiamente la maggiore età e il CATA ha  scelto di  sottolineare la ricorrenza con un evento che evidenzia la continuità tra la creazione artistica della pittura e quella della gastronomia. Il messaggio è stato raccolto dall’AIBAMB, Associazione Internazionale di Belle Arti di Monza e Brianza, e la mostra Gastarea è il risultato.  Ne viene fuori una visione  attuale del rapporto cibo-arte che certamente stimola la discussione e incuriosisce chi finora ha guardato con occhio distratto o con sufficienza il fatto gastronomico. La mostra è  stata pensata come un contenitore di eventi, tutti in tema, che si svolgeranno durante il periodo di apertura e che cercheranno di raccontare qualcosa del complesso rapporto tra l’uomo e il cibo, esaminato nei suoi molteplici aspetti. Sarà anche l’occasione per verificare se la Gastronomia, come risultato della creatività dell’individuo,  possa essere considerata un’Arte e quindi dar luogo ad autentiche espressioni artistiche”.

Il CATA, Conservatorio di Arti e Tradizioni Alimentari, nasce a Monza il 21 settembre 1997. Lo costituisce un gruppo di amici che avvertivano il bisogno di confrontarsi e discutere i grandi temi della Gastronomia in modo semplice e colloquiale, lontano dalle sale accademiche e vicino al sentire dell’appassionato per piacere e non per mestiere. Partendo dalla Tradizione per riscoprirla e rileggerla in chiave moderna, sempre attenti all’evolversi della Società e del Gusto. Partendo dal Territorio, la Brianza, come punto di partenza per una esplorazione ad ampio raggio di tutto quanto è divenuto – a buon diritto – patrimonio comune del nuovo Gruppo Sociale, fatto da individui che vengono da tutto il mondo e viaggiano in tutto il mondo.

AIBAMB, Associazione Internazionale di Belle Arti di Monza e Brianza, si è costituita nel 2010 a Monza. È composta da diversi artisti: pittori professionisti e autodidatti, scultori e grafici di tutte le età, uniti dall’intento di  creare un punto di riferimento per artisti di tutte le nazionalità , concettualmente liberi di confrontarsi , discutere , lavorare e fare progetti e mostre insieme.  La connotazione internazionale, voluta e sottoscritta dai soci fondatori, evidenzia la  spinta degli iscritti di uscire dai confini geografici per aprirsi a esperienze artistiche culturalmente diverse.

L’AIBAMB organizza  incontri e conferenze, oltre che corsi formativi per i soci, come attività sperimentali e sempre in evoluzione. Scuola, apprendimento, non in senso accademico, ma dinamico.

Parte significativa dell’attività associativa è l’organizzazione di mostre collettive e personali  dei soci.

Il MULINO DELL’OFFELLERA, sede dell’evento, è inserito nel circuito delle Ville Aperte 2015, come testimonianza di una Brianza agricola ancora attiva alla metà del secolo scorso. La costruzione originaria non è documentata; tracce diverse evidenziano l’opportunità di ulteriori approfondimenti. Le tre ruote del mulino erano mosse dalle acque della roggia Gallerana, fatta costruire nel 1476 da Fazio Gallerani, il padre di Cecilia, la fanciulla ritratta nel dipinto “La dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci. Le acque della roggia provenivano originariamente dal fiume Lambro, mentre oggi sono quelle del canale Villoresi, alimentato dal Ticino. Il locale si trova sul lato destro della Curt di Murnée e dispone al primo piano di quatro sale: una più grande, che una volta era l’antico granaio, e tre sale più piccole, che fino agli anni ’50 del Novecento erano le stanze da letto dei mugnai. Oggi il locale è caratterizzato dal tema rinascimentale con le riproduzioni dei dipinti di Leonardo e di altri famosi artisti dell’epoca come Raffaello, il Ghirlandaio, il Pollaiuolo.

Mulino dell'Offellera Agrate

COME ARRIVARE AL MULINO

  • Da Monza dalla rotonda dello stadio seguire cartelli per Agrate, al semaforo del Malcantone proseguire diritto per 400 metri e al semaforo di Rancate girare a destra, seguire la strada per 1300 metri, allo stop girare a destra in via Archimede, proseguire diritto per 300 metri, girare a sinistra in via Offellera, fare il sottopasso sotto la A4 e in cima alla salita girare a destra in via Talete. Dopo 300 m, sulla sinistra, si entra nel parcheggio privato.
  • Dall’autostrada A4, dal casello di Agrate seguire per Carugate, dopo 1200 metri girare a destra, dopo 400 metri in cima al cavalcavia girare a destra e alla rotonda girare a sinistra in via Archimede, proseguire diritto per 1300 metri, poi girare a sinistra in via Offellera e seguire i cartelli “Mulino dell’Offellera”.
  • Da Milano con Tangenziale Est: dall’uscita di Carugate sono 2,9 km: dalla rotonda del Castorama seguire cartelli per Carugate, dopo 400 metri, superata l’IKEA, alla rotonda girare a sinistra in direzione Agrate, proseguire per 700 metri e al semaforo girare a sinistra in via Della Galeazza. Seguire la strada che scavalca la Tangenziale Est per 1200 metri e, dopo 4 curve, subito dopo il cartello “Brugherio” girare a destra in via Pitagora , dopo altri 400 metri dopo il cartello Agrate (appena prima del ponte sulla A4) girare a destra e dopo 300 metri siete arrivati.
  • Da Vimercate con la Tangenziale Est: dalle Torri Bianche sono 7,1 km: dopo 3,6 km prendere l’uscita Monza, seguire la provinciale per 500 metri, girare a destra seguendo il cartello “centro direzionale Colleoni” e, dopo il cavalcavia, proseguire diritto (lasciandosi sulla sinistra il centro direzionale) per 800 metri. Allo stop della “U.L.” girare a destra e proseguire diritto per 900 metri. Dopo la “G.S.I.” girare a sinistra in via Pitagora, scavalcare il ponte sulla A4 e subito girare a sinistra in via Talete. Dopo 300 metri siete arrivati.

Nota per chi utilizza il navigatore satellitare

Oltre a via Talete impostate anche via Offellera. La via Talete infatti è molto lunga ed è stata tagliata in due dalla tangenziale Est, alcuni navigatori vi indirizzano erroneamente al ramo Est rimasto aldilà della tangenziale.

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