Due serate con un’affluenza di pubblico non certo prevista per una manifestazione tutta nuova e, se vogliamo, ancora in una sorta di grande prova generale, dopo il lancio avvenuto il 28 giugno scorso al Comune di Robbiate, che per primo ha creduto in questo progetto per palati fini, insieme al Comune di Imbersago, con il patrocinio del Parco Adda Nord.
“Oltre duecento persone per serata sono davvero un successo per chi come noi ha testardamente voluto mettere insieme in breve tempo un evento musicale di qualità, avvalendosi di strumentisti noti nel panorama nazionale e internazionale – sottolinea Nicola Angelucci, noto batterista, direttore artistico di Adda Jazz – A Robbiate nella prima e a Imbersago nella seconda serata, il pubblico si è dimostrato entusiasta e partecipativo, addirittura chiamando sempre al bis gli artisti. Crediamo di essere sulla strada giusta per ripeterci il prossimo anno, magari coinvolgendo altri Comuni lungo il corso del fiume Adda. Intanto contiamo di chiudere in bellezza domenica prossima alla diga di Robbiate per l’ultimo concerto del programma di quest’anno”.
Le premesse ci sono tutte viste le prime “puntate” e non è affatto escluso che il prossimo anno la manifestazione possa trasformarsi in un vero e proprio festival jazz itinerante lungo le sponde dell’Adda, aumentando le date a cavallo tra giugno e luglio. La volontà non manca di certo, soprattutto in colei che ha generato l’idea, la giovane appassionata Lisa Castagna, che ha via via coinvolto i vari protagonisti dell’evento, a partire dal direttore artistico e dal Comune di Robbiate, oltre ai primi sponsor di Eccellenze del Gusto.
“Possiamo ritenerci soddisfatte – sottolineano all’unisono Antonella Cagliani, vicesindaco di Robbiate, ed Elena Codara, assessore di Imbersago – Come prima edizione non possiamo certo lamentarci del risultato complessivo, anche se manca ancora una data per tirare il consuntivo. Il pubblico ha risposto bene in entrambe le serate andate finora in scena, grazie anche ai bravissimi artisti che hanno calcato il palco di Adda Jazz. Per l’anno prossimo vogliamo ripeterci, nella speranza di coinvolgere gli amici di altri Comuni per arricchire il programma della manifestazione”.
Il gran finale di questa prima edizione si annuncia nel segno della grande qualità sonora ascoltata finora, grazie anche all’ottimo service audio M2f di Milano, in grado di non disperdere una sola nota delle raffinate esecuzioni.
Chiude Adda Jazz 2017 Aisha Duo (Andrea Dulbecco, vibrafono e Luca Gusella, marimba) domenica prossima 23 luglio alle ore 18 alla Centrale idroelettrica nei pressi della diga di Robbiate. Aisha Duo rappresenta un punto di vista, un progetto, una riflessione sugli ormai confusi confini nella musica di oggi tra composizione ed improvvisazione, tra il ruolo dell’interprete, del compositore e dell’improvvisatore; inoltre intende esprimere il senso più naturale di “musica contemporanea” spaziando nei vari stili e linguaggi, come il jazz e la musica colta, le composizioni originali degli esecutori piuttosto che libere improvvisazioni.
Gli strumenti usati, il vibrafono e la marimba, hanno origini antichissime e un repertorio molto attuale, dalle molteplici sfumature timbriche e dinamiche, dal suono evocativo oppure pulsante, capaci di produrre liriche melodie o sofisticate armonie. Il duo propone brani propri e musiche di differenti aree stilistiche: qualche (rara) incursione in Bach e Mozart, composizioni colte della seconda metà del Novecento (Stockhausen, Maderna), le Children’s Songs di Corea, brani di estrazione jazz o latin (Towner, Zawinul, alcuni standards) e autori contemporanei con chiare influenze pop-rock – minimal (Einaudi, Zappa, Ugoletti).
Per chiudere, va aggiunto che anche per Brianza Più è stata “buona la prima!” come media partner di un nuovo evento che punta a collegare il territorio alla musica, muovendosi anche nella direzione dell’incoming turistico.
C.G.