Non avrà la popolarità del Tour de France e neppure del Giro d’Italia, ma l’Abu Dhabi Tour non è proprio da considerare l’ultima corsa in calendario, in quanto a fascino ed insidie, con parecchi chilometri da percorrere nel deserto.
Ebbene, la prima tappa dell’edizione di quest’anno se l’è aggiudicata il muggiorese Giacomo Nizzolo, protagonista all’ultimo Giro d’Italia, dove ha vinto, per la seconda volta consecutiva, la classifica a punti, dopo aver ottenuto due secondi e due terzi posti e numerosi piazzamenti di tappa e neo campione italiano su strada. Per il campione d’Italia si è trattato della settima vittoria stagionale, la più piacevole dopo il successo tricolore di Darfo Boario Terme.
A meno di una settimana dal quinto posto ottenuto nel campionato mondiale di Doha, il ventisettene ciclista della Trek-Segafredo ha regolato allo sprint, dopo 147 chilometri, John Degenkolb ed il forte alfiere della Dimension Data Mark Cavendish, secondo proprio nella gara iridata vinta dallo slovacco Peter Sagan.
Nizzolo, ha avuto la meglio, sul traguardo, sui due tenaci avversari nello sprint, relegando al quarto posto Magnus Cort Nielsen, seguito da Christopher Latham. Ottavo Marco Coledan (Trek Segafredo), dopo aver fatto un ottimo gioco di squadra ed aver tirato la volata al compagno vittorioso. Neppure il vento, a tratti molto fastidioso, è riuscito a fermare l’azione del campione tricolore. Sulle spalle del corridore muggiorese sono, così, finite la maglia rossa di leader della corsa e quella verde della classifica a punti (al Giro d’Italia quest’ultima è rossa). La rivincita è per la seconda tappa, pure quella favorevole ai velocisti, prima della conclusione in quota. Sabato, al termine della terza tappa, con arrivo in salita a Jebel Hafeet, si conoscerà il vincitore dell’Abu Dhabi Tour 2016 ed, anche se le caratteristiche dell’ultimo tratto non si addicono ai velocisti, Giacomo Nizzolo appare tra i favoriti.
Enzo Mauri