Lunedì 3 agosto si ricorda il Santo patrono con una grande giornata di festa nel centro della cittadina che ritrova la sue radici attraverso la popolare sagra.
La Brianza vantava un tempo il maggior numero di fiere “agricole” in Lombardia. Oggi il territorio è cambiato, da economia legata ai campi, all’agricoltura, è diventato industriale e sede del cosiddetto Terziario. Alcune fiere fortunatamente sono rimaste, fra le tante ricordiamo quella di Rogoredo, di S. Fermo ad Albiate.
In passato tra le più importanti c’era la Fiera di Vimercate. Si festeggiava in grande stile il 3 di agosto, quando la chiesa locale celebra il suo Santo Patrono, Santo Stefano, protomartire cristiano, nel giorno che richiama la sua “invenzione”, ossia il ritrovamento dei resti del santo, morto presumibilmente nel 36 d.C. a nord di Gerusalemme.
A Vimercate la Festa di Santo Stefano è così tradizionalmente legata alla fiera mercato che risale al 1860, anno della prima edizione. La fiera di merci e bestiame era molto importante per la popolazione di Vimercate e dintorni e durava 3 giorni. Dalla Martesana, da mezza Brianza, la gente arrivava a “Vimercaa”, per vivere questa grande sagra. Le due piazze principali ospitavano il mercato del bestiame, nel campo sportivo c’era l’esposizione delle macchine agricole, tutta la città era colorata dalle bancarelle e dalle esposizioni dei negozianti. Di rigore era poi la degustazione della trippa (busecca) nelle tante trattorie. In questi ultimi decenni la fiera era caduta di tono. Si deve alla locale Pro Loco se quest’anno la “fera de san Steven” ritorna ad essere un punto di incontro fra la gente e il mondo del commercio.
“Quest’anno – dice Carla Riva presidente della Pro Loco Vimercate – abbiamo deciso di prenderci il piacere e l’onere di provare a riportare alle proprie radici la Fiera di Santo Stefano. Nostra intenzione è fare rivivere questo giorno di festa: la Messa con il pallone che brucia, come ogni anno, aprirà la giornata e tutto il centro storico tornerà a riempirsi di bancarelle, animali da cortile, macchine agricole, giochi e molto altro. Non mancherà neppur la trippa a mezzogiorno”.
Anteprima della fiera, in collaborazione con il Comune per sabato 1 agosto con “Pieren al busen de Vimercaa. L’era al tri de agosti, al di del fera”. Si tratta della messa in scena del lavoro di Alessandro Peducci Pieren al busen de la Martesana. Le divertenti avventure di un uomo che si trova suo malgrado al centro di situazioni capitate durante la Fiera di Santo Stefano di alcuni decenni fa. Una storia semiseria in dialetto brianzolo con “tri amis, tri tusan, e una vaca…”. Lo spettacolo teatrale viene proposto da AIDO Vimercate nell’ambito della rassegna Teater al fresch promosso dalla Polisportiva DiPo 70 anni di sport con il gruppo teatrale “La Compagnia “.
Lunedi 3 agosto dalla mattina alla sera è solo “fiera”. Dalle 9 basta arrivare in centro per rivivere la stupenda cornice della Vimercate Anni Trenta con il mercato delle bestie, con le bancarelle, con i negozi aperti e pronti a fare prezzi scontati. Una sagra che non si limita all’aspetto commerciale ma prevede momenti di gioco a partire dai gonfiabili per i più piccoli alla dimostrazione di come si produce il formaggio. Alle 11 in piazza Roma è previsto l’intervento del Sindaco Paolo Brambilla. La fiera prosegue dalla 14,30 con il “trucca bimbi”, alle 15,30 e alle 16,30 visita guidata ai tesori della prepositurale di S. Stefano. E’ prevista la distribuzione gratuita della torta paesana. Alle 16,30 l’anguriata. Alle 17,30 c’è la riscoperta dei vecchi giochi da cortile. In serata cena al fresco con la possibilità di poter ammirare le moto d’epoca. Nel rispetto della tradizione poi, nella chiesa prepositurale S. Stefano, tutti alle ore 10 alla messa dove si brucia il pallone, simbolo del martirio di S. Stefano.
Pierfranco Redaelli