Domenica 12 luglio, dalle ore 21 all’Arengario di Monza, uno spettacolo per ricordare la figura di Lea Garofalo, una donna che per proteggere e dare un futuro fuori dalla ‘ndrangheta a sua figlia Denise, ha denunciato marito e parenti affiliati alle cosche, che per questo l’hanno barbaramente assassinata. I resti di Lea furono ritrovati a pochi passi dal cimitero del quartiere monzese di San Fruttuoso, dove oggi è ospitata una scultura, “La porta del dolore”, voluta dal Comune in ricordo della donna.
La tappa monzese dello spettacolo “La Bastarda, una vita coraggiosa”, prodotto dalla compagnia Ragli e diretto da Rosario Mastrota, è inserita in un tour promosso da Avviso Pubblico e Arci che nelle prossime settimane arriverà in molti comuni italiani. La rappresentazione a Monza è sostenuta dal Comune e da Fondazione Monza e Brianza.
Protagonista maschile nel ruolo di Cosco, il marito di Lea responsabile dell’uccisione, è Francesco Reda, interprete di alcuni serial televisivi, che sarà anche protagonista del film su Lea Garofalo di Marco Tullio Giordana, che sarà trasmesso il prossimo autunno in prima serata su Rai 1. Gli altri interpreti, lo stesso Mastrota, Dalila Cozzolino e Andrea Cappadona.