Lissone è in rete. Si sono conclusi in questi giorni i lavori per l’installazione degli impianti wi-fi sul territorio comunale: sono 14 le aree di maggiore frequentazione e i luoghi di ritrovo in cui sarà possibile effettuare la navigazione “free” semplicemente registrandosi col proprio numero di cellulare.
Alla Elsyconn S.r.l. – azienda di Carate Brianza che da anni opera nel settore dell’Information Technology su tutto il territorio nazionale – è stato assegnato l’appalto per la progettazione e l’installazione degli impianti sul territorio comunale e per la fornitura di connessione internet alle scuole della città per il periodo 2016-2020. La spesa complessiva è pari a 13.300 euro annui, per un totale di 66.500 euro.
Diverse le antenne, poste in punti strategici (tra cui il campanile della chiesa prepositurale), che garantiscono la connessione internet nelle scuole, negli edifici comunali e nei giardini. È già attiva la navigazione “free” in Piazza Libertà e all’interno di Palazzo Terragni, all’esterno del Museo e nelle immediate vicinanze della stazione, dentro e fuori la Biblioteca civica di Piazza IV Novembre. Wi-fi attivo all’esterno e, a breve, anche all’interno del centro giovanile Cubotto e nei locali dell’ex Asml, attualmente sede dell’associazione dei Carabinieri in congedo.
Si naviga con wi-fi poi in alcune delle aree verdi più importanti del territorio: nei giardini di via don Minzoni, in quelli di piazza Caduti di via Fani e nell’area verde attigua alla Casa di riposo RSA Agostoni. Rete “free” operativa anche nei giardini di via Piermarini, nell’area giochi di viale della Repubblica limitrofa alla caserma dei Vigili del fuoco, nei giardinetti all’esterno del cimitero e nello spiazzo del Mercato di Santa Margherita.
Oltre al wi-fi, la fornitura comprende anche le connessioni internet dell’asilo nido Tiglio e delle scuole Tarra, De Amicis, Fermi, Moro, Croce, Vico, Farè, Tasso, Buonarroti, Dante, dove il Comune già garantiva i costi del servizio ma ora si sono ottenuti notevoli risparmi e una maggiore velocità di navigazione. L’avvio dei lavori, avvenuto nel mese di giugno, è stato programmato in modo tale da garantire la piena operatività del sistema in corrispondenza dell’inizio del nuovo anno scolastico. All’interno degli edifici scolastici invece la distribuzione wi-fi viene garantita dai fondi derivanti da un bando pubblico europeo.
A sostenere la scelta del Comune sono anche i numeri: nel 2015, infatti, la Biblioteca Civica – la sola area sinora dotata di wi-fi – ha raggiunto ben 2702 utenti attivi, per un totale di 32750 connessioni e 996 utenti registrati.
I punti di accesso al wi-fi saranno segnalati da appositi cartelli, simili a quelli già presenti nell’area della Biblioteca Civica, che verranno posati nei prossimi giorni dall’azienda incaricata. In questo modo gli hotspot saranno indicati con massima visibilità, così da favorire l’utilizzo del servizio da parte dell’utenza.
Per accedere al wi-fi pubblico ed usufruire del servizio, i cittadini non dovranno far altro che registrarsi con un numero di cellulare, sul quale riceveranno tramite SMS una password personale. In questo modo sarà possibile navigare senza limitazioni in tutte le aree comunali dotate di connessione. Unico limite: ciascuna sessione avrà una durata massima di 60 minuti, allo scadere dei quali però basterà loggarsi nuovamente per poter proseguire la navigazione.
Le nuove connessioni wi-fi saranno rese ancora più efficienti dall’impiego della fibra, arrivata anche a Lissone e già in uso presso la sede comunale, la Biblioteca, il Centro Anziani, InformaGiovani, il MAC e Palazzo Terragni, con il passaggio da una connessione con velocità di 8 Mbit/s ad una di 100 Mbit/s al secondo. Un sistema che ha garantito all’Amministrazione una riduzione consistente dei costi, passati da 6.000€ a 2.500€ annui.
«Lissone città “free wi fi” è certamente un bel risultato per stare al passo coi tempi e migliorare la qualità della vita – osserva l’assessore Roberto Beretta –. Spero che aver dotato tanti luoghi pubblici e spazi verdi di possibilità tecniche per la libera comunicazione stimoli i cittadini a una comunicazione non solo “virtuale”, ma anche a maggiore partecipazione e condivisione pubblica».
pfr