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A FAImarathon 2015 corre anche la Brianza


L’isola dei Cipressi è una piccola isola (circa 18.000 mq) di forma ovale che si trova sul lago di Pusiano e deve il suo nome alla presenza di numerosi cipressi (circa 130) che si trovano nella sua parte più elevata nella cosiddetta “stanza dei cipressi”. La sua storia è antichissima: le prime testimonianze risalgono al neolitico mentre i primi insediamenti palafitticoli risalgono all’età del bronzo. Sull’isola è presente un’abitazione circondata da una fitta vegetazione, un canale pescheria (1850) che la taglia trasversalmente e una casa sull’albero. Del tutto sorprendente è la fauna presente: canguri wallaby, tartarughe, scoiattoli, gru coronate africane e gru damigella, pavoni, cicogne…. L’isola è di proprietà privata ma aperta al pubblico per visite guidate su appuntamento ed è raggiungibile tramite i battelli presenti sul lago. I proprietari, Sig.ri Gavazzi, hanno creato La Fondazione culturale, benefica e di promozione e studio del territorio “Gerolamo Gavazzi” a cui vanno i fondi per la tutela dell’isola stessa.

Tempo permettendo, una proposta di visita riguarda l’isola dei Cipressi, circa 18.000 mq, di forma ovale che si trova sul Lago di Pusiano. Deve il suo nome alla presenza di numerosi cipressi (circa 130) nella sua parte più elevata, nella cosiddetta “stanza dei cipressi”. La sua storia è antichissima: le prime testimonianze risalgono al neolitico mentre i primi insediamenti palafitticoli all’età del bronzo. Sull’isola è presente un’abitazione circondata da una fitta vegetazione, un canale pescheria (1850) che la taglia trasversalmente e una casa sull’albero. Del tutto sorprendente è la fauna presente: canguri wallaby, tartarughe, scoiattoli, gru coronate africane e gru damigella, pavoni, cicogne…L’isola è di proprietà privata ma aperta al pubblico per visite guidate su appuntamento ed è raggiungibile tramite i battelli. I proprietari, Sig.ri Gavazzi, hanno creato La Fondazione culturale, benefica e di promozione e studio del territorio “Gerolamo Gavazzi” a cui vanno i fondi per la tutela dell’isola stessa.

Domenica 18 ottobre oltre 500 i luoghi aperti in 130 città in tutta Italia grazie a 3.500 volontari del FAI: questi i numeri di FAImarathon 2015, l’evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” realizzato grazie alla partnership con Il Gioco del Lotto e per la prima volta affidato ai giovani del FAI. Si tratta di una maratona culturale promossa dal FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, alla ricerca della bellezza che non siamo abituati a osservare: quella dei luoghi dove viviamo e di angoli delle nostre città spesso trascurati e poco conosciuti.
Saranno aperte le porte di palazzi, negozi storici, teatri, chiostri, angoli delle nostre città spesso trascurati e poco conosciuti. Iscrivendosi al FAI per tutto il mese di ottobre si può beneficiare di quote agevolate online per i nuovi sostenitori e vivere FAImarathon da protagonista beneficiando di vantaggi esclusivi.  Con FAImarathon è possibile scoprire una parte diversa del nostro territorio e del nostro patrimonio artistico-culturale.

Numerosi i luoghi aperti in occasione di FAImarathon 2015 in Brianza e nel Lario

PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Arriva domenica prossima anche Monza e a Biassono “Faimarathon”. Dalle 10 alle 18 sia a Monza che a Biassono sarà  possibile scoprire bellezze che raramente capita di visitare. Per quanto riguarda Monza  l’iniziativa permetterà di scoprire “la città sotterranea e i luoghi nascosti”.  Il percorso  si snoda  dal Sottopalco del Teatrino di Corte della Reggia di Monza, passando  per la Tana dell’Orso nei Giardini Reali fino ad arrivare alla Ghiacciaia e ai locali interrati della Villa Mirabello. Nel Sottopalco del Teatrino della Villa Reale sono ancora presenti le macchine sceniche originali: le quattro coppie dei binari, i basamenti dei telai delle quinte e le ruote di pietra.

Sarà possibile ammirare uno spazio dotato di un’ottima qualità acustica che unisce l’equilibrio dell’architettura all’eleganza della decorazione; meritevole di attenzione anche il magnifico fondale raffigurante l’allegoria di Bacco giovane dipinto da Andrea Appiani.  Tutta da scoprire è poi la Tana dell’Orso, all’interno del giardino anglo-cinese progettato dal Piermarini alla fine del 700′ su un’area di circa 40 ettari.

La visita proseguirà alla scoperta dei locali interrati e della ghiacciaia di Villa Mirabello, seicentesca dimora della famiglia Durini, realizzata probabilmente sui ruderi del castello della famiglia De Leyva. La manifestazione gode dal patrocinio del Comune di Monza e del Consorzio Parco e Villa Reale.

Anche Biassono propone una visita  alla sua storia sotterranea.  Il neonato Guppo FAI del Vimercatese ha scelto di raccontare tanti piccoli gioielli nascosti nel territorio biassonese : la Ghiacciaia di Villa Verri, la Cisterna romana, la collezione di monete romane ospitate nel Museo Civico Carlo Verri, la Casa Croce Bossi, Cascina Costa Bassa e Cascina Costa Alta. Grazie ai volontari FAI sarà possibile visitare la ghiacciaia di Villa Verri, appartenente all’antica dimora dei Conti Verri, composta da una cantina e da un vano per la conservazione del ghiaccio, nuovamente visibile dopo i recenti lavori di sistemazione del giardino.

Un altro tesoro nascosto si trova in località cascina Sant’Andrea; venuto alla luce nei primi Anni Settanta sarà una sorpresa tutta da scoprire. Si tratta dei resti di una villa romana: parte di un muro, una cisterna e la sua conduttura idraulica, frammenti di pavimentazione, ma soprattutto monete di epoca romana ritrovate al suo interno e oggi conservate presso il Museo Civico Carlo Verri. Il cosiddetto Ripostiglio di Biassono è uno straordinario ritrovamento costituito da 2239 monete, di cui 2234 in Bronzo (Sesterzi e Dupondi) e 5 Antoniniani in argento coniati tra il 40 a.C. ca. e il 256 d.C., che copre tre secoli di storia romana da Ottaviano Augusto a Mariniana, consorte dell’Imperatore Valeriano.

Fra gli sponsor il Comune, il museo civico Carlo Verri e il Gral (Gruppo Ricerche Archeostoriche del Lambro ) di Biassono.

Le Partenze, a gruppi, ogni trenta minuti a partire dalle ore 10. L’evento è gratuito.

Per maggiori informazioni: Delegazione FAI Monza delegazionefai.monza@fondoambiente.it.

QUESTI I SITI DA VISITARE IN BRIANZA

CASA CROCE BOSSI BIASSONO

CASCINA COSTA ALTA BIASSONO

CASCINA COSTA BASSA BIASSONO

CISTERNA ROMANA BIASSONO BIASSONO

La Villa Mirabello fu costruita per volere del conte Giuseppe Durini tra il 1666 e il 1675 su disegno di Gerolamo Quadrio, uno dei maggiori architetti della seconda metà del Seicento

La Villa Mirabello fu costruita per volere del conte Giuseppe Durini tra il 1666 e il 1675 su disegno di Gerolamo Quadrio, uno dei maggiori architetti della seconda metà del Seicento.

GHIACCIAIA E CANTINA DELLA VILLA MIRABELLO PARCO DI MONZA

GHIACCIAIA VILLA VERRI BIASSONO

GROTTA DELL’ORSO NEI GIARDINI REALI REGGIA DI MONZA

MUSEO CIVICO CARLO VERRI BIASSONO

SOTTOPALCO DEL TEATRINO DI CORTE DELLA REGGIA DI MONZA

UPSIDE DOWN: LA MONZA SOTTERRANEA

UPSIDE DOWN: LA BIASSONO SOTTERRANEA

 

Si tratta di una gola naturale creata dal fiume Pioverna le cui acque, nel corso dei secoli, hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche. I tetri anfratti, il cupo rimbombo delle acque tumultuose che hanno ispirato moltissimi scrittori, hanno fatto dell’Orrido una località molto nota. Una passerella consente ai visitatori di ammirare la bellezza di un luogo veramente unico. Adiacente all’Orrido vi è La Cà del diavol (oggi non più visitabile) che evoca nell’immaginario collettivo paure e riti satanici, rendendo palpabile il fascino misterioso del luogo.

L’Orrido di Bellano è una gola naturale creata dal fiume Pioverna le cui acque, nel corso dei secoli, hanno modellato gigantesche marmitte e suggestive spelonche. I tetri anfratti, il cupo rimbombo delle acque tumultuose che hanno ispirato moltissimi scrittori, hanno fatto dell’Orrido una località molto nota. Una passerella consente ai visitatori di ammirare la bellezza di un luogo veramente unico. Adiacente all’Orrido vi è La Cà del diavol (oggi non più visitabile) che evoca nell’immaginario collettivo paure e riti satanici, rendendo palpabile il fascino misterioso del luogo.

PROVINCIA DI LECCO 

CHIESA DEI SANTI NAZARO E CELSO BELLANO

CHIESA DI SANTA MARTA BELLANO

ORRIDO DI BELLANO

 

PROVINCIA DI COMO

IL CAPRICCIO COMO

ISOLA DEI CIPRESSI COMO, PUSIANO

LICEO ARTISTICO “FAUSTO MELOTTI” COMO, CANTU’

MADONNINA DEL TORCHIO COMO, CANTU’

ORATORIO DELLA BEATA VERGINE COMO, CANTU’

PALAZZO CARPANI – BEAUHARNAIS COMO, PUSIANO

SANTUARIO MADONNA DELLA NEVE CON PERCORSO DELLE 13 CAPPELLE DEI MISTERI DEL ROSARIO COMO, PUSIANO

VILLA CALVI COMO, CANTU’

VILLA DEL GRUMELLO E SERRE COMO

VILLA OLMO COMO

VILLA SUCOTA – FONDAZIONE RATTI COMO

LA VIA DEL MERLETTO ED I LUOGHI LEGATI AL CULTO DELLA VERGINE CANTU’

SUL LAGO DI PARINI E SEGANTINI PUSIANO

“CHILOMETRO DELLA CONOSCENZA”. LA FEBBRE DELL’ORTO COMO

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