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Arianna Errigo, fioretto d’oro in Europa

Brianza Acque

Arianna Errigo medaglia d'oro europei 2016Arianna Errigo, la ventottenne schermitrice azzurra, nata a Monza e per anni residente a Muggiò, non finisce più di stupire. A Turun, in Polonia, a poco meno di due mesi dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ha conquistato, per la prima volta in carriera il titolo europeo di fioretto, la sua specialità.

Ai sei titoli vinti a livello di squadra, la fortissima brianzola ha aggiunto, quindi, la sua prima vittoria continentale individuale, superando Aida Shanaeva 15-14 e vendicando, così, la compagna Elisa Di Francisca, eliminata proprio dalla russa, ai piedi del podio. Dopo la medaglia di bronzo conquistata da Giorgio Avola nella gara di fioretto maschile, l’Italia festeggia così anche l’oro della Errigo, bronzo mondiale.

La schermitrice monzese aveva conquistato la finalissima dopo aver sconfitto per 15-10 in semifinale l’altra russa Larisa Korobeynikova in un percorso iniziato, dopo la fase a gironi, con il successo per 15-9 contro la greca Aikaterini Kontochristopoulou. A seguire la Errigo aveva superato l’ungherese Kreiss col punteggio di 15-5, per, poi, avere la meglio, ai quarti di finale, contro la coriacea francese Ysaora Thibus, per 15-11.

Si  è fermato anzitempo, invece, il percorso della campionessa europea uscente, Elisa Di Francisca che ha subìto il 15-13 dalla russa Aida Shanaeva nell’assalto valido per l’accesso alla zona medaglia.

‘’Grande soddisfazione per un titolo che sembrava non dovesse arrivare mai – ha dichiarato a caldo Arianna Errigo a Federscherma -. In finale ho avuto un pizzico di ‘timore’ di rovinare tutto, ma sul 14-14 mi sono detta: “lo vuoi quest’oro”? E mi sono risposta da sola! Non sono ancora al top della forma perché l’obiettivo è quello di farsi trovare pronti tra quaranta giorni. Oggi è stata difficile sin dalla mattina, ma ho stretto i denti ed ho vinto. Sono soddisfatta e soprattutto carica. È un risultato  che mi infonde tanta fiducia e mi dà ancora più carica per affrontare queste settimane che ci separano dal 10 agosto’’.  
“Mi sono avvicinata alla scherma da piccolissima, all’età di 6 anni – racconta nel suo sito  la schermitrice brianzola -, grazie alla mia mamma, che mi ha invogliato a provare questo sport, portandomi al Club Scherma Monza. Lì ho mosso i primi passi in pedana col maestro Giuseppe Davidde, che ricordo sempre con immenso piacere e al quale devo davvero tanto. Nel 2003 sono approdata alla Ginnastica Comense 1872, dove venivo seguita dal maestro Giovanni Bortolaso. Da Settembre 2012 sono iscritta alla nuova società Comense Scherma e ho lavorato da autodidatta per un anno, per poi scegliere come guida Giulio Tomassini, che però vive in Francia, ad Avignone. Nel 2006 sono entrata a far parte del Gruppo Sportivo dell’Arma dei Carabinieri. La mia è una scherma estrosa e d’attacco, condita da una buona dose di impulsività, la quale mi porta spesso a chiudere gli assalti in tempi brevi, rapidi. Cerco sempre di creare io la situazione giusta per portare la stoccata al mio avversario, senza attendere un suo errore decisivo. Mi piace divertirmi e, nello stesso tempo, divertire e trasmettere emozioni a chi mi segue”.

Appuntamento, quindi, a Rio de Janeiro per il 10 agosto, giorno della gara olimpica di fioretto femminile individuale e chissà che la nostra schermitrice non finisca per darci un’altra grossa gioia.

Enzo Mauri

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