Il derby con la Folgore Caratese ha segnato la 500a partita casalinga per il Monza 1912, finita con un pareggio agguantato su calcio di rigore
Appena 126 spettatori paganti e poco meno di un centinaio di supporter sparsi nella curva Davide Pieri per la 500esima partita di campionato del Monza 1912 nell’oramai vetusto Stadio Brianteo. Il derby contro la Folgore Caratese finisce con un pareggio abbastanza triste al secondo dei quattro minuti di recupero, su calcio di rigore.
Complessivamente il bilancio casalingo dei biancorossi, a partire dalla prima gara dell’11 settembre 1988, pareggiata 0-0 contro l’Empoli, è di 192 vittorie, 108 sconfitte e ben 200 pareggi, con 28 tornei disputati tra Serie B (8), C1 e LegaPro (14), C2 (5) e Serie D (1). Bello è anche ricordare, in questo frangente, seppure con una malinconica nostalgia, la prima vittoria biancorossa in campionato al Brianteo, datata 2 ottobre 1988, per 2-1 contro il Barletta, con doppietta del mitico centravanti di Missaglia Gigi Casiraghi, allora diciannovenne.
Nell’odierno il Monza 1912 allenato da Valter Salvioni, apparso particolarmente timoroso ed abulico, è riuscito a segnare con D’Errico il penalty del pareggio contro una combattiva Folgore Caratese, passata in vantaggio meritatamente al 22’ del secondo tempo con l’ex Santonocito e più volte vicina al decisivo raddoppio. Un 1-1 tra i fischi dei tifosi locali, sempre meno numerosi sugli spalti, per un derby brianteo pressoché a senso unico, con gli ospiti spesso insidiosi, ma altrettanto imprecisi in fase conclusiva.
Contro la Folgore Caratese, il Monza 1912, alla prima gara in casa sotto la guida del nuovo tecnico Valter Salvioni, reduce dal rocambolesco pareggio per 3-3 di domenica scorsa a Lecco, non ha neppure creato i presupposti per strappare l’intera posta in palio. Scusante per i padroni di casa, se può valere qualcosa nel disastro generale, il fatto d’aver disputato quasi l’intera ripresa in dieci uomini per l’espulsione del portiere Cetrangolo, uscito, appena fuori la sua area di rigore, in maniera scomposta e fallosa su Bigotto, lanciato solitario a rete.
Per il giovane estremo difensore biancorosso, al terzo cartellino rosso stagionale e già duramente criticato a Lecco per le tre reti incassate, si tratta di un nuovo episodio negativo, che, nonostante la chiamata della scorsa settimana al Centro Tecnico Federale di Coverciano per il primo appuntamento del 2016 della Rappresentativa di Serie D, con giocatori del 1996 e ’97, mette in seria discussione la sua conferma tra i pali della porta della squadra brianzola nelle restanti gare di campionato. Dieci giorni sono davvero pochi per poter giudicare il lavoro di un allenatore, per giunta subentrato in corsa, nel girone di ritorno, ma, francamente, contro una compagine reduce da solo due pareggi nelle ultime sei gare ed in piena lotta per non retrocedere, al Brianteo di miglioramenti, non se ne sono visti, in nessun reparto e neppure a livello di gioco. Salvioni si accontenta dei due pareggi e chiede tempo, fiducioso di trovare nelle prossime settimane il bandolo della matassa. Intanto l’obiettivo play-off ed i tifosi si allontanano sempre più.
“Ho visto una squadra impaurita – ha commentato il nuovo trainer biancorosso – dopo aver perso malamente un paio di palle in mezzo al campo nelle fasi iniziali del match. Da quel momento non si è più cercata la giocata, pensando solo a buttar via la sfera. Devo lavorare principalmente sulla testa dei miei giocatori. Poi ci sono anche aspetti di carattere tattico da migliorare, ma questi vanno trattati nello spogliatoio. Gli esterni, sempre molto alti, mi hanno fatto dannare. Nel secondo tempo ho visto, comunque, un approccio diverso, con molta attenzione alle ripartenze degli avversari, non particolarmente eccelsi, ma ordinati e dinamici. I ragazzi stanno dando veramente tutto, applicandosi in maniera incredibile, con grande partecipazione e per me questo è estremamente importante. Ci vuole solo pazienza’’.
“Abbiamo sempre avuto il controllo del match – ha replicato l’allenatore della Folgore Caratese Banchieri – e non abbiamo concesso nulla ad una squadra che ha un elevato potenziale offensivo. Ho visto solo un tiro pericoloso indirizzato verso la nostra porta in 90’ di gioco. Peccato davvero non aver portato a casa la vittoria, quanto mai strameritata. Sul calcio di rigore, nulla da eccepire, decisione arbitrale giusta ed errore solo di Martinez, che, a causa di un’incomprensione con un compagno di squadra, ha sbagliato i tempi dell’uscita. Sono estremamente soddisfatto della prova dei miei ragazzi, sempre grintosi sulla palla e concentrati sugli avversari, ma non del risultato, proprio bugiardo. Torniamo a Carate con due punti in meno, che ci avrebbero fatto tanto comodo per la classifica e per i nostri obiettivi di salvezza’’.
Dopo la terza giornata del girone di ritorno il Monza, alla quinta partita senza vittoria, è ottavo, a quota 31, in compagnia della Pergolettese, mentre la Folgore Caratese è quindicesima con 24 punti.
Battendo il Sondrio in trasferta per 2-4 ed approfittando della battuta a vuoto del Seregno, lontano dalle mura amiche contro il Ponte San Pietro Isola per 1-0, il Lecco torna, invece, secondo in classifica con 44 punti, a 13 lunghezze dalla capolista Piacenza, vittoriosa per 1-2, fuori casa, anche contro la Pergolettese.
Enzo Mauri